Nuestra lucha no se trata de una mera elección estrecha entre opciones electorales dentro del actual régimen, sino de apostar por formas de organización económica y espiritual, cualitativamente superiores a la civilización burguesa, donde se garantiza la emancipación del proletariado y la democracia real. Es la lucha popular por la conquista de la civilización socialista, partiendo del estudio científico de las bases materiales que lo posibilitan y con el objetivo último del comunismo.

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11 de febrero de 2010

Agradecemos al Centro di Cultura e Documentazione Popolare por traducir al italiano nuestro material sobre la Revolución iraní

Traductores medievales que salvaron irreemplazables textos clásicos del fanatismo y la ignorancia clerical católica.

Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Perché la rivoluzione popolare iraniana del 1979 non si orientò verso il socialismo?
05/02/10
Sono trascorsi 30 anni dalla rivolta del popolo iraniano che rovesciò l'odiata dittatura filo-imperialista dello Scià sostenuta dalla peggiore polizia politica del mondo, la SAVAK insediata dalla CIA e dal M16 britannico. Molti si domandano: perché la rivoluzione iraniana non si orientò verso il socialismo? I banditi trotzkisti forniscono la loro risposta abituale: a causa del tradimento degli "stalinisti" del Partito Tudeh.
La realtà è ben diversa. Le idee comuniste arrivarono ai lavoratori iraniani nella città petrolifera caucasica di Baku. Nel 1909, il bolscevico georgiano Sergo Ordjonikidze giunse in Iran per sviluppare l’attività rivoluzionaria. Nel giugno 1920 venne fondato il Partito Comunista dell’Iran (PCI). Nel novembre 1921 il PCI contribuì a creare il Consiglio Centrale Sindacale e diede inizio al suo lavoro tra le donne. Nel 1931 la dittatura lo proibì e arrestò oltre 2 mila lavoratori. Il leader comunista Taghi Arnai fu assassinato in carcere. Il 2 ottobre 1942, il PCI creò lo Hezb-e Tudeh Iran (Partito delle masse dell'Iran). Nel 1946 il governo centrale schiacciò le repubbliche autonome di Azerbaigian e Kurdistan, uccidendo migliaia di militanti e simpatizzanti comunisti. Nel luglio 1952, il Tudeh comunista convocò dimostrazioni antimonarchiche in difesa del governo nazionalista di Mossadeq, assassinato in un colpo di stato sostenuto dall'imperialismo. Nel 1953 lo Scià distrusse l'organizzazione comunista nell'esercito. I militanti del Tudeh furono condannati a 20 mila anni di carcere. I principali nemici dello Scià furono i comunisti ed egli li perseguì ferocemente. Ma commise l'errore di permettere lo sviluppo dell'Organizzazione dei mujaheddin del popolo iraniano (OMPI), che combinava l'islam con il marxismo alla maniera della teologia della liberazione. Il tiranno si attendeva che la crescita dell’OMPI indebolisse il comunismo. Ma l’OMPI crebbe e divenne molto popolare. Gli mancava però un leader per rovesciare la tirannia e pensarono quindi di sfruttare l'ayatollah Khomeini, leader religioso in esilio con posizioni antimperialiste. Khomeini ad ogni modo affermò la sua ideologia, non si fece manipolare e prese il potere. La OMPI e i religiosi affrontarono nel 1981 e vinsero i secondi con il sostegno della "borghesia del bazar", composta dagli artigiani.
Il Tudeh sostenne la rivoluzione del 1979. Nel 1982, il Tudeh si dichiarò disposto a "difendere, consolidare e approfondire la rivoluzione". Il clero sciita ordinò l'arresto del suo primo segretario, il compagno Nureddin Kiyanuri che venne torturato fino a rinnegare il marxismo e riconoscere l’islam come unica verità. Il partito fu reso illegale e 10 membri della sua organizzazione nell’esercito guidati dal capo della Marina, il capitano Bahram Afzali furono fucilati. Centinaia dei suoi membri furono incarcerati. Il segretario del CC del Tudeh, il compagno Ehsan Tabari, poeta, storico, filosofo e scienziato, fu torturato fino a rinnegare il marxismo e morire.

Gloria agli eroici figli comunisti del popolo iraniano.

Per approfondimenti leggere l’interessante intervista al Prof. Mohammed Hassan:
Cosa deve fare Ahmadinejad per ricevere il premio Nobel? http://www.resistenze.org/sito/te/po/in/poin9l07-005640.htm

Obviamente recomendamos vivamente el seguimiento de esta espléndida página comunista italiana.

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